Inizio
E' l'inizio di questa avventura inedita,perchè internet ti mette sotto il giudizio dell'intero genere umano,tuttavia c'è anche l'entusiasmo della novità e della scrivere,cosa che per uno che ha come meta la professione di giornalista,è un ingradiente indispensabile.Spero che il prologo non vi abbia già stancato,ma è solo un modo per rompere il ghiaccio.Poichè lo sport è il mio pane quotidiano,ho deciso di cominciare questo blog con un editoriale (lo definisco così solo per ambizione personale) sulle recenti intercettazioni telefoniche. Premetto che da juventino (lo dico all'inizio così mi metto subito in gioco) sono indignato perchè la figura di Moggi come il grande burattinaio del calcio italiano (ma oramai non solo,visti i colloqui con Pairetto) mi ha accompagnato fin da piccolo,ma la verità è crudele e quanto l'evidenza esce sui giornali la cosa fa male e ti lascia a bocca aperta. Dicevano che usasse metodi da capomafia, che la furbizia si accompagnasse a doti nascoste, ma era indubbio che lui era il più bravo,lui era lo specialista del parametro zero,così la Juve vinceva senza cifre alla Moratti e di Moggi restava solo l'immagine di superbo dirigente. Poi la torbida Gea, i siparietti negli spogliatoi arbitrali durante gli intervalli e infine le telefonate. Ho letto molte lettere di profonda indignazione (uno suggeriva la cancellazione di alcuni trofei e la retrocessione immediata) e, sebbene il cuore bianconero sia sofferente, non posso non unirmi a questo coro unanime di disapprovazione. Non avanzo pene giudiziare (anche perchè non ne capisco), ma chiedo un mea culpa pubblico e un allontanamento volonatario dalla società; è vero con lui si vince, ma lo stile Juve, declamato stamattina da Veronesi sulla Gazzetta dello Sport, deve essere recuperato e esposto come marchio di garanzia (stile docg sui vini di qualità). La prima mossa è fatta, ora sta a voi muovere le vostre pedine e mettermi al corrente delle vostre opinioni.
Associzione Italiana Arbitri
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